Riferimento alla Legge 14 gennaio 2013, n. 4 (G.U. 26 gennaio 2013)

La Tecnica Craniosacrale si colloca tra le “professioni non organizzate in ordini o collegi”, come disciplinato dalla normativa di cui alla Legge n. 4/2013. Tale legge rappresenta un quadro normativo innovativo che regolamenta le professioni non organizzate in albi o ordini, riconoscendo la loro importanza nel contesto economico e sociale contemporaneo.

Secondo la legge, per “professione non organizzata in ordini o collegi” si intende qualsiasi attività economica, anche strutturata, finalizzata alla prestazione di servizi o opere a favore di terzi. Questa attività deve essere svolta abitualmente e prevalentemente mediante lavoro intellettuale, o comunque con il contributo determinante di quest’ultimo. Sono escluse le attività che, per legge, richiedono l’iscrizione in albi o elenchi specifici ai sensi dell’articolo 2229 del Codice Civile, così come i mestieri artigianali, commerciali e di pubblico esercizio regolati da normative dedicate.

Principi Fondamentali della Legge

La legge introduce un principio essenziale: il libero esercizio della professione, fondato su tre pilastri fondamentali:

1. Autonomia del professionista, che ha la piena libertà di organizzare e gestire la propria attività.

2. Competenze specifiche, garantite dal continuo aggiornamento e dalla qualificazione professionale.

3. Indipendenza di giudizio intellettuale e tecnico, elemento imprescindibile per svolgere attività di valore e qualità.

Il professionista ha la possibilità di scegliere liberamente la modalità con cui esercitare la propria attività. L’attività professionale può essere svolta in forma individuale, associata, societaria oppure come lavoro dipendente. Questa libertà garantisce flessibilità organizzativa, promuovendo l’adeguamento ai contesti lavorativi in continua evoluzione.

Ruolo delle Associazioni Professionali

La legge valorizza l’importanza delle associazioni professionali costituite su base volontaria, di natura privatistica e senza alcun vincolo di rappresentanza esclusiva. Queste associazioni hanno l’obiettivo di:

• Promuovere la qualificazione professionale dei propri membri, riconoscendo le competenze acquisite e favorendone l’aggiornamento continuo.

• Diffondere e garantire il rispetto di un codice deontologico che regoli il comportamento professionale.

• Offrire agli utenti la possibilità di scegliere professionisti qualificati, garantendo loro la tutela e la trasparenza necessarie.

• Operare nel rispetto delle norme sulla concorrenza, assicurando pari opportunità di accesso e promozione.

Le associazioni possono essere iscritte in elenchi nazionali e ottenere il riconoscimento delle loro attività. Tra queste funzioni rientra anche la facoltà di rilasciare attestati di qualità e qualificazione professionale, al fine di garantire agli utenti un servizio di alto livello.

Forme Aggregative e Funzioni di Rappresentanza

Le associazioni professionali possono creare organismi aggregativi che rappresentano le istanze comuni delle associazioni aderenti. Questi organismi agiscono con piena autonomia, imparzialità e indipendenza rispetto alle singole associazioni che li compongono.

Gli organismi aggregativi assumono un ruolo cruciale:

Promozione e qualificazione delle attività professionali rappresentate, contribuendo alla loro riconoscibilità nel contesto socio-economico.

Divulgazione di informazioni e conoscenze, al fine di migliorare la trasparenza e aumentare la consapevolezza degli utenti sui servizi offerti.

Rappresentanza istituzionale e politica, fungendo da intermediari con le istituzioni per tutelare gli interessi e le esigenze comuni delle professioni rappresentate.

La Legge n. 4/2013 pone le basi per un quadro normativo chiaro e inclusivo, che riconosce il valore delle professioni non organizzate e ne promuove lo sviluppo. Tale riconoscimento contribuisce a rafforzare la fiducia degli utenti, a valorizzare le competenze dei professionisti e a garantire il rispetto di standard etici e qualitativi.

Nel contesto della Tecnica Craniosacrale, questa normativa conferma l’importanza del libero esercizio professionale, assicurando al tempo stesso un riferimento chiaro e trasparente per utenti e operatori del settore.